“Le nostre imprenditrici e i nostri imprenditori meritano un fisco più leggero, più semplice e più equo”.
Questo il messaggio della nuova edizione dell’Osservatorio sulla tassazione sulle piccole imprese di CNA “Comune che vai fisco che trovi” presentato a Roma il 27 aprile scorso.
Dell’Osservatorio sulla tassazione sulle piccole imprese “Comune che vai fisco che trovi” di CNA arriva la classifica dei Comuni più virtuosi e di quelli con la tassazione maggiore per le imprese.
114 i Comuni analizzati dall’Osservatorio sulla Tassazione delle Piccole Imprese della CNA.
A Bolzano un imprenditore ha un total tax rate del 43,4%. Si peggiora nella classifica fino all’ultimo posto di Agrigento che supera il 58 %.
Siena al 51 esimo posto con il 52,1 %. Il Tax Free Day, cioè il giorno dal quale l’imprenditore comincia a produrre reddito per se e la sua impresa per Siena è l’8 luglio.
Bolzano si libera invece del peso delle tasse il 18 giugno e Agrigento il 30 luglio.
Fabio Petri vice presidente Nazionale CNA commenta la performance di Siena che dal 2019 ad oggi sale dal 73esimo posto al 51 esimo nella classifica dei comuni con meno pressione fiscale.
“La differenza di tassazione nei vari comuni Italiani evidenzia che la pressione fiscale non è un problema solo nazionale ma anche locale. Un divario del 13 % incide sulla competitività delle imprese – sottolinea Petri. L’Osservatorio mostra che l’anno scorso la tassazione media sulle imprese è scesa al 52,7% grazie alla deduzione Imu del 100%, l’eliminazione dell’Irap e la rimodulazione dell’Irpef, tutti interventi sollecitati da anni dalla Confederazione. La pressione fiscale così è scesa di 7,5 punti percentuali e si è ridotta anche la distanza tra i comuni più virtuosi e quelli dove il peso delle tasse è maggiore, da 16 punti a 11,3. Bolzano resta al primo posto con un total tax rate pari al 46,7% mentre all’ultimo posto tra i capoluoghi di provincia c’è Agrigento con il 58%. Le differenze nella tassazione dipendono dalla Tari e dalle rendite catastali che non sono allineate ai valori commerciali. Anche se la pressione fiscale è scesa resta comunque elevata”.
A Bolzano l’impresa deve lavorare fino al 18 giugno per pagare il socio Stato mentre ad Agrigento è necessario sgobbare fino al 30 luglio.
L’iniziativa sarà replicata a Siena a giugno con il coinvolgimento di tutte le amministrazioni del territorio provinciale.
Saranno coinvolti gli uffici tecnici dei Comuni oltre che gli Amministratori pubblici.
L’equità fiscale non risolverà il problema della pressione fiscale sulle imprese ma il divario tra i vari comuni d’Italia resta troppo alto. Quello che l’Osservatorio sul fisco della CNA ci rende visibile è che gli imprenditori hanno un socio silente che è lo Stato. Con una tassazione così elevata rischia di essere un peso troppo difficile da portare soprattutto per le micro e piccole imprese.