“E’ opportuna la scelta del Governo di intervenire con un decreto correttivo, come ripetutamente da noi sollecitato per superare il blocco della cessione dei crediti legati alla riqualificazione del patrimonio immobiliare e scongiurare la paralisi del settore delle costruzioni generata del decreto Sostegni Ter” così il presidente nazionale CNA, Dario Costantini.
Il nuovo decreto-legge elimina gli impedimenti all’acquisto da parte dei soggetti finanziari autorizzati e regola l’utilizzo dei crediti sottoposti a sequestro penale, consentendo agli intermediari di riprendere, senza indugi, l’acquisto dei crediti di imposta.
Il nuovo quadro normativo fornisce inoltre una prima risposta ai meccanismi di cessione tra imprese per consentire di rimettere così in moto il processo di riqualificazione degli edifici fondamentale per conseguire gli obiettivi di transizione energetica.
Confidiamo che il Parlamento possa completare il quadro normativo per restituire certezze ai proprietari e alle imprese.
“Sul caro-energia – conclude Costantini- riteniamo utile il nuovo intervento per compensare parzialmente l’impennata delle bollette ribadendo tuttavia che sono necessari interventi strutturali, in particolare sulle piccole imprese che sopportano i maggiori oneri”.