Nel momento in cui il governo ragiona sulla prossima Legge di Bilancio, la filiera delle costruzioni va in doppio pressing sull’Esecutivo e sul Parlamento per ricordare l’importanza di rafforzare l’architettura degli incentivi fiscali a sostegno del settore dell’edilizia, dell’immobiliare e della vasta compagine produttiva che vi ruota intorno.
Pertanto, con una nota sottoscritta da Ance, Agci Produzione e Lavoro, Anaepa Confartigianato, Claai edilizia, CNA Costruzioni, Confapi Aniem, Confcooperative lavoro e servizi, Fiae Casartigiani e Legacoop produzione e servizi, gli operatori chiedono di «dare effettivo seguito all’annunciata volontà di prorogare tutti i bonus per l’edilizia in scadenza a fine anno: bonus casa al 50%, ecobonus per singole unità immobiliari, bonus facciate, bonus mobili, bonus verde». Senza dimenticare l’ultimo “nato”, il Superbonus, per il quale la filiera delle costruzioni chiede in una estensione di almeno tre anni.
Per il bonus del 110% gli operatori confidano nella proroga «sia per gli interventi di efficientamento energetico che per quelli antisismici, compreso il sismabonus acquisti, cioè l’acquisto di fabbricati demoliti e ricostruiti dal costruttore».
Gli incentivi, ricordano le associazioni di settore, «hanno consentito la tenuta delle attività dell’industria delle costruzioni e di tutto il suo indotto negli anni più bui della crisi, in atto oramai da più di un decennio e che, anche in questo momento di emergenza sanitaria ed economica, possono trainare la ripresa economica del Paese, con effetti positivi per Erario, imprese e cittadini».
Pur essendo importante, la semplice proroga tuttavia non è sufficiente da sola. Per questo gli operatori chiedono «una strategia temporale più ampia, che vada oltre ai continui rinnovi annuali dei bonus e che sia coerente con la tempistica reale degli interventi edilizi: dal concept al closing dell’operazione passano spesso più di 12 mesi».
«L’intera filiera – conclude la nota – rinnova, quindi, l’appello a tutte le istituzioni coinvolte affinché, nel prossimo ddl di Bilancio, sia ufficializzata la proroga dei bonus con un arco di riferimento pluriennale e che a questa si aggiunga successivamente, nell’ambito del Recovery fund, anche l’annunciata estensione triennale del superbonus 110% in tutte le sue articolazioni».