CNA: Un’opportunità da non perdere, ma evitando al massimo i disagi
Nell’area dell’Amiata sono in arrivo dalla comunità Europea e non solo ingenti risorse economiche per mettere in sicurezza, definitivamente, annosi problemi strutturali riguardanti la Cassia e la SP24 in zona Radicofani. Tra tutte le opere, si parla di più di 20 milioni di euro.
Tutta l’area è interessata da un elevatissimo rischio idrogeologico e purtroppo nel corso degli anni abbiamo visto la situazione peggiorare esponenzialmente a causa di frane, infiltrazioni e smottamenti.
Oltre ai cantieri già pronti, oggetto della nuova programmazione saranno la galleria delle Chiavi sulla Cassia e due ponti che si trovano in località Scaldasole vicino Radicofani. Per la galleria ANAS parla di una chiusura totale per circa 300 giorni e circa 250 giorni di senso unico alternato; la partenza dei lavori è prevista in ottobre. Per i ponti invece le tempistiche dovrebbero essere molto più brevi, ma ancora non si conoscono precisamente i tempi di realizzazione e le date di partenza dei cantieri.
“Abbiamo già preso contatti con ANAS e con la Provincia di Siena per cercare soluzioni alle ricadute che questi lavori potrebbero avere sulle nostre aziende – spiega Massimo Nocci, Presidente CNA Siena -. Dobbiamo cercare di limitare al massimo i disagi e i periodi di accavallamento dei lavori; la viabilità è già estremamente complicata di per sé, dobbiamo fare tutto il possibile per non renderla ancora più difficile per lunghi periodi.”
“Le aziende di trasporto merci devono rispettare un tetto massimo di ore di guida giornaliero ed hanno delle giornate in cui non possono viaggiare disposti per legge – continua Paolo Contorni, Presidente FITA Siena -. Per il trasporto merci è indispensabile mettere in sicurezza la zona, ma dobbiamo cercare di garantire una viabilità che consenta alle nostre aziende di poter lavorare nel rispetto delle regole.”
ANAS e Provincia hanno annunciato un tavolo di concertazione per coordinare questi lavori. CNA Confidiamo che la concertazione tra gli Enti possa garantire la migliore soluzione possibile per la messa in sicurezza della zona.
CNA ritiene indispensabile che sia la parte iniziale di programmazione dei lavori che quella conseguente del monitoraggio delle tempistiche e delle eventuali varianti venga seguita dagli Enti con la massima attenzione con l’obiettivo di fornire comunicazioni tempestive con il coinvolgimento dell’Associazione. Non possiamo permettere che una grande opportunità divenga l’ennesima penalizzazione per le aree interessate e il loro tessuto economico.