Alla presenza del Presidente di CNA Dario Costantini, del Segretario Generale di CNA Otello Gregorini, del Segretario Nazionale di CNA Pensionati Mario Pagani oltre che di esponenti politici, il Presidente Nazionale di CNA Pensionati Giovanni Giungi ha ribadito come nonostante la Legge di Bilancio preveda finanziamenti aggiuntivi per il Servizio Sanitario Nazionale, questi fondi rischiano di essere insufficienti. Anche La revisione del PNRR, proposta ed ottenuta dal Governo – ha spiegato Giungi – ha confermato l’impegno a riformare il sistema sanitario con ulteriori risorse previste per la telemedicina, l’assistenza domiciliare e le strumentazioni tecnologiche innovative. Queste misure, pero’, seppur importanti, non bastano per affrontare questa sfida”. Il Segretario Nazionale di Cna Pensionati Mario Pagani sottolinea che si tratta di 3 miliardi che però saranno ripartiti per 2,4 di essi nel rinnovo dei contratti del personale sanitario e 600 milioni da dividere per far fronte alle altre esigenze del funzionamento del Sistema Sanitario. E se a causa all’erosione del potere di acquisto delle pensioni, con una cattiva indicizzazione all’inflazione e con un fisco penalizzante per i pensionati, gli anziani non riusciranno a far fronte alle loro esigenze di cura si aprirà un problema serio per Paese”.
Il tema della scarsità delle risorse stanziate nella Legge di Bilancio è stato sottolineato anche da Marina Sereni, responsabile Salute e sanità nella segreteria nazionale del Pd che chiede una diversa impostazione della legge più risorse e più assunzioni di personale; da Elena Murelli (Lega) della Commissione affari sociali e sanità del Senato intervenuta in collegamento video che sottolinea il fatto che con il il PNRR si finanzieranno oltre 3mila case di comunità e dal senatore Fdi Ignazio Zullo che ha detto di aver trovato ha trovato nella CNA Pensionati un interlocutore lodevole e ha promesso di farsi latore delle sue istanze all’interno della commissione Sanità del Senato.
“Il tema della sanità a cui la CNA Pensionati ha dedicato la sua Assemblea è un tema centrale per il Paese – ha dichiarato in apertura il Presidente Nazionale della CNA Dario Costantini – Ma sono altrettanto importanti per noi anche quelli del lavoro e dell’energia. Problemi, questi, che stanno investendo il futuro di tutti”.
“Il lavoro è direttamente collegato all’immigrazione che non può essere gestita come lo è oggi. Sia perché al 90% delle piccole imprese, che anche i pensionati della CNA hanno contributo a fondare e far crescere, manca forza lavoro. Sia perché è un tema etico. Non solo. Moltissime Pmi sono oramai guidate da imprenditori alla soglia della pensione che vanno sostituiti. Per questo noi proponiamo scuole di formazione che consentano ai nostri giovani e alla forza lavoro straniera di colmare il gap. Il secondo tema è quello dell’energia, un problema di tutti anche dei pensionati, e sul quale noi vogliamo portare a casa il progetto sull’autoproduzione energetica delle pmi”. “Noi – ha aggiunto il Presidente della CNA – siamo una forza sociale, portatrice di valori collettivi non solo di categoria che ha a cuore il futuro non solo delle imprese ma anche di tutto il Paese”.
Le conclusioni della giornata sono state affidate al Segretario Generale della CNA Otello Gregorini. “La sanità deve essere un diritto di tutti e deve avere una impostazione pubblica – ha chiarito. E così come l’istruzione o l’immigrazione non può essere terreno di scontro ideologico fra le forze politiche che invece sono chiamate a trovare una sintesi”. A questo proposito ha perciò richiamato la politica alla concretezza. “Se vogliamo affrontare seriamente il tema della sanità – ha concluso – dobbiamo avere una gittata lunga e procedere costantemente con scelte e azioni concrete, non con comunicati o annunci”.
In questa sede sono stati presentati i risultati dell’indagine promossa dell’Osservatorio permanente sulla Silver economy di CNA Pensionati sulla percezione della salute e dei servizi ad essa collegati da parte dei pensionati italiani, condotta su un campione di 3.600 associati e realizzata dal Centro Studi Tagliacarne.
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