“Agroalimentare e Santa Maria, un asset per lo sviluppo”. Infrastrutture: “Subito investimenti sul digitale”.
Europa, Pnrr, cultura ed economia del territorio, questi temi affrontati nell’incontro con la CNA di Siena da Tommaso Marrocchesi Marzi, candidato del centrodestra alle prossime elezioni suppletive per la Camera dei Deputati.
La posizione dell’associazione è sempre stata chiara e metta: “CNA nel merito dei temi e dei programmi si confronta come sua abitudine con tutti”, ha ribadito nei giorni scorsi Fabio Petri (vice presidente CNA Nazionale). “Riteniamo questo momento storico decisivo non solo per Siena, ma per tutto il paese. Dobbiamo guardare verso l’Europa ed il contributo che potrà arrivare al nostro territorio con i fondi del Pnrr”, sottolinea il rappresentante della CNA.
Chiaro anche il pensiero durante l’incontro di Marrocchesi Marzi: “L’Europa sta dando al paese un’occasione straordinaria, ovvero quella di investire in infrastrutture, nella sanità e negli stimoli all’economia. Ogni possibile contributo alla ripresa deve essere intercettato ancorandolo su progetti sostenibili ed efficaci perché si tramutino in opportunità di crescita sociale del lavoro, dell’economia e del mercato”.
Il tema del legame fra cultura ed economia è uno dei punti fermi della linea politica di CNA Siena: “L’agroalimentare ed il Santa Maria sono un asset centrale per promuovere le eccellenze del territorio. Dobbiamo mettere insieme la cultura con tutta la filiera del food di qualità. Le terre di Siena e la Toscana hanno tutte le carte in regola per essere protagoniste anche ben lontano dai confini italiani. Vanno però fatte scelte strategiche e coraggiose, dare una linea di sviluppo netta con i necessari investimenti”. Il candidato del centro destra è quindi entrato nel dettaglio delle priorità: “Dobbiamo investire in infrastrutture partendo dalla messa in sicurezza del territorio. In primo luogo completare i mille cantieri abbandonati dalla dissennata politica del centro-sinistra, poi elettrificazione del treno tra Empoli e Chiusi e fermata dell’alta velocità in Valdichiana, digitalizzazione e investimenti in promozione, difesa della filiera dell’agroalimentare tramite regole del made in Siena e tracciabilità, protezione delle colture dalla patrimoniale occulta dell’aggressione degli ungulati. Per le imprese va poi sostenuto e migliorato l’accesso al credito”.
CNA ha sempre avuto le idee chiare anche su Mps, come ha sempre sottolineato Petri: “La banca deve restare protagonista nel sistema del credito italiano. Le imprese hanno bisogno di un riferimento certo, in qualunque modo si chiami. Il futuro del Monte dei Paschi non deve essere banalizzato con i numeri di una fusione a freddo, ma avendo una visione del suo futuro, una mission aziendale chiara”.
Marrocchesi Marzi sulla banca ha confermato: “Dobbiamo portare dentro al dibattito parlamentare il dossier Mps, affinché l’intero paese conosca quanto è presente in data room, i costi sul contribuente e i costi sociali specifici che ricadrebbero solo ed esclusivamente sul nostro territorio”.