Il premier all’Assemblea CNA 2020: “Uniamo le forze per cambiare l’Italia”

Il premier all’Assemblea CNA 2020: “Uniamo le forze per cambiare l’Italia”

 

“Gentile Presidente Vaccarino, Segretario generale Silvestrini, Autorità, gentili ospiti, vi ringrazio per l’invito a questa vostra Assemblea Nazionale, la prima che si svolge in versione interamente digitale, in virtù dell’esigenza di contrastare la diffusione del contagio da Covid-19.

Saluto gli artigiani e i piccoli e medi imprenditori che in questo momento sono collegati in streaming da tutta Italia. Vi ringrazio. Vi ringrazio del vostro impegno quotidiano nel lavoro che spesso non conosce limiti di orario, talvolta non conosce riposo nemmeno nei giorni festivi.  Vi ringrazio anche per la caparbietà, la sobria caparbietà, con cui anche in questi mesi difficili state contribuendo a preservare l’integrità del nostro tessuto sociale e produttivo.

Per i tanti sacrifici che state facendo. La determinazione, la capacità di portare ogni giorno sulle proprie spalle il rischio d’impresa. La profonda conoscenza delle esigenze, dei problemi e delle speranze dei vostri collaboratori sono esempi preziosi per chi è chiamato a servire le istituzioni e a gestire le responsabilità di Governo.

È proprio da questo vostro spirito tenace che il nostro Paese con impegno e senso di comunità può ripartire. I mesi passati hanno costituito, senza dubbio, una prova difficile sia per la nostra comunità sia per la nostra economia che risentiva già prima della pandemia di tassi di crescita largamente insufficienti. A causa del ritmo di crescita del contagio purtroppo anche in questi giorni, le prossime settimane si preannunciano molto complesse.

Non potremo in alcun modo abbassare la guardia di fronte all’avanzata del virus poiché – l’ho già ribadito in numerose occasioni – se non proteggeremo la salute dei cittadini non potremo proteggere nemmeno la salute della nostra economia. Vanno di pari passo. In questi mesi il Governo ha lavorato senza sosta sia per mitigare gli effetti della crisi pandemica sul sistema produttivo sia per individuare e per seguire una strategia di rilancio del Paese.

È giunto il momento di superare i nodi strutturali che hanno frenato la crescita e lo sviluppo riducendo le difese immunitarie della nostra economia. Siamo consapevoli del fatto che non tutte le misure adottate hanno agito con la tempestività necessaria e che le Amministrazioni pubbliche, nel loro complesso, possono senz’altro migliorare le loro performance.  In particolare, la capacità di aiutare rapidamente, efficacemente e concretamente, le imprese creando un contesto favorevole agli investimenti. Ecco perché oltre a parlarvi delle azioni che il Governo ha definito per affrontare il prossimo futuro, vorrei rivolgervi un appello: uniamo le forze nel segno della reciproca fiducia per cambiare l’Italia, per renderla più moderna, più semplice, sempre più in grado di non lasciare indietro nessuno.

Le mie porte, le porte dell’intero Governo, sono sempre aperte e per voi rimarranno sempre aperte.

Nei giorni scorsi – come sapete – abbiamo varato nel Consiglio dei ministri la Legge di Bilancio per il 2021, con la consapevolezza che il Paese ha bisogno di ossigeno per poter tornare a correre in una fase critica, ancora molto critica della congiunzione economica. Per questo motivo, innanzitutto, non abbiamo previsto nessun aumento di imposte. La fase ancora incerta in cui versa la nostra economia ci ha portato, inoltre, alla decisione di rifinanziare un ulteriore ciclo di cassa integrazione e di prorogare le misure per garantire liquidità alle imprese, in continuità con le misure contenute nei decreti legge di sostegno adottati già quest’anno.

Inoltre, abbiamo istituito un fondo di 4 miliardi di euro per il sostegno alle attività e ai settori maggiormente colpiti dalla crisi: penso al turismo, ma non solo. A questo proposito stiamo definendo modalità quanto più efficaci e rapide per offrire un ristoro anche agli operatori economici in difficoltà. Per proteggere e rilanciare l’occupazione abbiamo rilanciato per tre anni i contributi per le assunzioni dei giovani sotto i 35 anni in tutta Italia. Abbiamo anche portato a regime e vogliamo strutturare la fiscalità di vantaggio per chi opera nel Mezzogiorno. E’ stato, poi, istituito un assegno unico per i figli che partirà da luglio e per la prima volta sarà rivolto anche ai lavoratori autonomi e agli incapienti.

Non abbiamo dimenticato, al contempo, la necessità di dare impulso agli investimenti per riagganciare il treno della crescita. Nella Legge di Bilancio abbiamo previsto il rafforzamento degli incentivi contenuti nel Piano transizione 4.0, il rifinanziamento della Nuova Sabatini per il sostegno agli investimenti in beni strumentali, lo stanziamento di 1 miliardo di euro per la proroga del credito d’imposta per gli investimenti al Sud nel 2021, la proroga dei principali bonus edilizi come il bonus facciate. E grazie alle risorse europee del Recovery Fund potremo finanziare i nostri progetti più ambiziosi per innescare e far ripartire così lo slancio e il rilancio. Penso, ad esempio al superbonus edilizio al 110%, una misura decisiva per la ripresa del settore delle costruzioni e per lo sviluppo sostenibile che intendiamo estendere anche oltre il 2021.

Il cantiere della nuova Italia è quindi aperto. Vogliamo impegnarci affinché esso non si fermi pur nella vigile e costante attenzione rispetto all’evoluzione della pandemia. E per questo avremo bisogno dell’aiuto e della collaborazione vostra e di tutti gli italiani. Il contributo di realtà associative come la vostra, così cruciale per il nostro sviluppo, è uno tra i principali ingredienti che possono assicurare il successo di questo progetto per il Paese. Quindi, ringraziandovi nuovamente per l’invito, vi auguro un buon proseguo dei vostri lavori”.