“La crisi non è terminata. Act può aiutare le pmi ad agganciare la ripresa”
Il mondo dell’artigianato e della piccola impresa del nostro territorio ha ottenuto un importante risultato. Fabio Petri, presidente di CNA Siena, è stato infatti eletto al vertice di Artigiancredito, il più importante consorzio fidi italiano.
L’istituto ha le radici ben fissate in Toscana ed Emilia Romagna, ma per sua natura guarda anche oltre questi confini. Solo nel 2020 ha prestato garanzie alle imprese per ben 560 milioni di euro, per un totale garantito complessivo di circa 1.1 miliardi, a certificare la sua importanza per il mondo della produzione, pmi e dell’artigianato.
Petri, presidente uscente di Artigiancassa, ha avuto il voto dell’assemblea dei soci e succede a Fabrizio Campaioli, alla guida di Artigiancredito dal 2012 ad oggi. Come detto i numeri dell’operatività e delle garanzie prestate pongono l’istituto ai vertici nazionali. Attualmente Artigiancredito, nato dalla fusione di Artigiancredito Toscano e Unifidi Emilia Romagna, ha 142 dipendenti ed un capitale primario di classe 1 di 103.8 milioni di euro.
Si tratta di un risultato molto importante non solo per CNA Siena, ma per tutta la Toscana, in particolare nell’attuale fase economica di uscita dall’emergenza sanitaria, con la liquidità ed il credito che si confermano elementi centrali per il mondo della produzione, dell’artigianato e della piccola e media imprese. Chiaro il pensiero del neo presidente Fabio Petri: “Ringrazio l’ex presidente Campaioli per il lavoro svolto. Ci attende un lavoro importantissimo. Le difficoltà sono tutt’altro che terminate; le aziende hanno dovuto affrontare una crisi senza precedenti ed Artigiancredito le può aiutare ad attaccarsi alla ripresa che si profila all’orizzonte sia con gli strumenti tradizionali che innovativi che vanno oltre al credito bancario”.